domenica 13 giugno 2021

Ultimamente nessuna risposta dagli Enti locali alle nostre interrogazioni

Come sapete, dall'Agosto 2016 siamo in continuo contatto con ATS Bergamo e Lecco per monitorare l'andamento dell'indagine epidemiologica sulle emissioni del camino della cementeria Italcementi- Heidelberg di Calusco d'Adda.

Tenendo sempre presente l'eccezione che, contrariamente alle nostre intenzioni, l'indagine NON è stata svolta da un ente indipendente ma è stata richiesta direttamente ad Italcementi aprendo la strada, a nostro avviso, ad un pesante conflitto di interessi: il controllato è anche il controllore!

Vi invitiamo a rileggere le nostre considerazioni nell'articolo del 30-05-2018:

https://comitatolna.blogspot.com/2018/05/febbraio-2015-i-comitati-attivano-la.html

Negli ultimi quattro mesi, dopo l'ultima risposta di ATS del 01-02-2021 ed una nostra richiesta datata 15-04-2021 con sollecito del 20-05-2021, non riceviamo alcun riscontro. Questo avviene dopo che, nell'ultima risposta ricevuta, si annunciava un sollecito ufficiale da parte di ATS relativo all'ottenimento dei risultati e quindi alla conclusione della pratica.

In TUTTE le nostre sollecitazioni chiediamo incontri ufficiali con ATS per condividere i risultati, anche con tecnici indipendenti di ns. conoscenza, allo scopo di dare piena trasparenza alla pratica.

Speriamo che questo silenzio non significhi la decisione da parte degli enti di procedere in maniera indipendente,  tralasciando il rapporto con i comitati che hanno raccolto 10.000 firme di cittadini ora depositate in Provincia di Bergamo per richiedere l’indagine sanitaria e di negare il permesso di aumento dei rifiuti introdotti nel cementificio.

Restiamo fiduciosi in attesa di un riscontro da parte degli Enti locali.




domenica 7 marzo 2021

Regione Lombardia favorisce l'introduzione dei CSS nei cementifici

 Questo è il secondo capitolo del nostro precedente post:

https://comitatolna.blogspot.com/2020/09/regione-lombardia-intende-favorire.html

Solamente che ora non "intende favorire", ma FAVORISCE in quanto ha emesso una specifica delibera in merito...

Regione Lombardia che, si sa, ha a cuore la qualità dell’aria nel suo territorio, ha appena emanato una Deliberazione per FAVORIRE la combustione die CSS nei cementifici.

Nel documento dichiarano che si muovono “sulla base di richieste pervenute da operatori locali sul territorio Regionale” (industrie).

Quelle richieste sì che vengono accolte. Le richieste dei cittadini, invece, te le raccomando… (visto che NON vogliono che si brucino rifiuti peggiorando le emissioni).

Infatti, a conferma di questo, il documento intende (in alcuni casi) favorire la variazione di “combustibile” senza alcuna VIA che (per chi non lo sapesse) è lo strumento democratico a disposizione di enti e comuni (ed anche comitati e cittadini) per dare voce in capitolo a tutti, su scelte che NON possono essere considerate solo di privati: visto che poi le emissioni impatteranno su tutti.

https://drive.google.com/file/d/1XnzaULTCD4Jn4mPcKr70ha3mQYhspwQx/view?usp=sharing



domenica 21 febbraio 2021

Il possibile impatto ambientale dei cementifici, una spiegazione dell'Ing. Luciani

Condividiamo questa testimonianza sul possibile impatto ambientale dei cementifici, soprattutto se operanti in prossimità o addirittura in mezzo a centri abitati.

Si tratta di grandi aziende che, di conseguenza, necessitano di grandi attenzioni per fugare ogni dubbio riguardo il possibile impatto sanitario sulla popolazione residente.

QUI SOTTO IL LINK AL VIDEO


domenica 24 gennaio 2021

Appello corale al Ministro dell'Ambiente

UN APPELLO CORALE!!
60 tra Comitati, Gruppi ed Associazioni da tutta Italia scrivono al ministro dell'ambiente Sergio Costa per chiedere di fermare la combustione di CSS nei cementifici!!
SCARICATE il documento e diffondete!!
"Associazioni e singoli Cittadini di varie regioni d’Italia, Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto, Umbria, scrivono al Ministro Costa per chiedere:
di abrogare il Decreto del Ministero dell’Ambiente n° 22 del 14 febbraio 2013 (cosiddetto “Decreto Clini”), e di scongiurare l’approvazione di qualunque altro provvedimento inteso a incentivare l’incenerimento e il coincenerimento di rifiuti e loro derivati.
di abolire quel Decreto Ministeriale vecchio e dannoso significa ripristinare nel nostro quadro legislativo e civile la giusta e fondamentale valenza del principio di Prevenzione e Precauzione in materia ambientale, a piena difesa e tutela dei Territori e del fondamentale diritto alla Salute dei Cittadini."