venerdì 18 settembre 2015

Osservazioni dei comitati alle integrazioni di Italcementi del 9 Luglio 2015

La vicenda della modifica di VIA richiesta da Italcementi di Calusco procede,
NEL SILENZIO PIU' ASSOLUTO DEI MEDIA PER QUANTO RIGUARDA LE AZIONI DEI COMITATI.

Dopo la fase di analisi della richiesta di modifica della V.I.A. da parte dei soggetti interessati, e della presentazione di tutte le osservazioni alla provincia e quindi all'azienda, Italcementi ha valutato tutti i punti proposti e risposto nei tempi corretti presentando il 9 Luglio 2015 alla provincia di Bergamo le integrazioni alla pratica di V.I.A.

Una volta ricevuto il documento di integrazione i comitati si sono prontamente attivati interpellando i tecnici di riferimento per una analisi e valutazione di quanto proposto.

E' stato così possibile redarre un documento osservazionale in risposta alle integrazioni dell'azienda, sviluppato con il supporto di diversi tecnici e del Dott. Di Ciaula, medico e Coordinatore Scientifico ISDE Italia, inclusa una sua nota personale che viene allegata alle osservazioni.
Nei documenti presentati si evidenziano principalmente i "punti deboli" e le "ipotetiche sottostime dei rischi" presenti nelle integrazioni fornite.

Il documento, inoltrato ufficialmente il 6 Agosto 2015, è stato sottoposto all’attenzione della Provincia di Bergamo, ASL di Bergamo, ASL di Lecco, ARPA Lombardia, ARPA Bergamo, ARPA Lecco, Regione Lombardia e inviato anche  per conoscenza anche a tutti i sindaci dei comuni dell’Isola Bergamasca e dei comuni lecchesi e di Monza Brianza sulla sponda del fiume Adda.

E' stato inoltre recepito come elemento funzionale alla V.I.A. e inserito sul Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione di Impatto Ambientale.
(http://silvia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf?idProcedura=030400000017&titolo=V.I.A.%20Provinciali)

Questa analisi dei comitati vuole essere uno stimolo per gli enti locali ed i sindaci, perché si guardi sempre di più alle reali implicazioni per la salute pubblica di queste scelte, mettendo da parte le analisi tecniche delle efficienze degli impianti ed il semplice rispetto dei limiti di legge per le emissioni.
Nel caso si sostanze molto pericolose e persistenti crediamo sia ormai chiaro a tutti che il rispetto dei limiti di legge non basta più come garanzia a lungo termine: non si considera mai infatti la capacità di accumulo e persistenza di molte sostante nocive la cui presenza dovremo subire negli anni a venire.


Qui sotto vi riportiamo i link per visionare i documenti: