domenica 24 maggio 2015

Conferenza a SUISIO sulla questione dell'incenerimento dei rifiuti nel cementificio di Calusco

Lo scorso Venerdì 22-05 anche Suisio ha ospitato la nostra conferenza itinerante, con il tema fondamentale della combustione dei rifiuti nel cementificio di Calusco d'Adda.

Un grande GRAZIE all'amministrazione comunale che ci ha consesso lo spazio e patrocinati, ed a tutti i volontari che si sono spesi per l'organizzazione dell'evento.
Ringraziamo anche il pubblico che non ci fa mai mancare la soddisfazione della presenza.

Come sempre la conferenza ha coinvolto più relatori che, in base alle loro specifiche competenze o interessi, hanno illustrato alla popolazione la realtà dell'incenerimento dei rifiuti in un cementificio.

Come tutti sappiamo, i cementifici non sono progettati per la combustione dei rifiuti.
Pur rispettando ampiamente tutti i parametri di legge disposti nei suoi confronti, le emissioni dei cementifici che bruciano rifiuti sono notevolmente più inquinanti di quelle di un normale inceneritore.
E, in effetti, si tratta di inquinanti persistenti e bioaccumulabili (metalli pesanti, diossine, PCB etc.): cioè sia l'ambiente che il nostro fisico non sono in grado di smaltirli, rimangono così in circolo per moltissimi anni (dai 20 ai 30) aumentando il rischio di malattie derivanti dalla loro insistenza sul territorio.
Così, giorno dopo giorno, il rischio è di assumere sostante che possano alla lunga danneggiare la nostra salute.

Alla luce di queste osservazioni, che potete trovare nella loro versione estesa QUI (depositate e protocollate alla provincia di Bergamo), chiediamo che siano eseguiti accertamenti sanitari sulla popolazione tramite indagine epidemiologica.
Siamo continuamente alla ricerca di uno o più comuni che ci possano seguire in questa specifica direzione, con l'unico scopo di capire la reale situazione sanitaria con i fatti e non sempre solamente con discorsi ed ipotesi.

Come sempre diciamo, se poi tutto va bene saremo noi i primi ad esserne contenti.
Ma, fino a che non analizzeremo la situazione dal punto di vista sanitario, nulla si potrà sapere di certo.



martedì 5 maggio 2015

Dopo le riunioni chiediamo ai SINDACI AZIONI CONCRETE per la difesa della salute pubblica!

Avete a cuore la vostra salute?
Sicuramente voi sì, vista la quantità di firme (più di 5000!) che abbiamo raccolto in breve tempo.

Ma... i vostri sindaci si preoccupano allo stesso modo nei confronti della "loro" popolazione?

Dopo la riunione da noi organizzata il 10-04-2015 con tutti i sindaci e gli enti pubblici (almeno con chi aveva risposto) in cui si auspicava una azione comune, abbiamo inviato la lettera qui allegata ai comuni sotto elencati richiedendo un loro intervento per effettuare quanto prima un'indagine epidemiologica.
Solo in pochi hanno risposto, sottolineando le iniziative già correttamente prese con ASL ma senza richiedere esplicitamente di eseguire l'indagine epidemiologica.
Fatichiamo a capire perché non si voglia utilizzare uno strumento che si è rivelato significativo in altre occasioni...


AMBIVERE - BONATE SOPRA - BONATE SOTTO
BOTTANUCO - BREMBATE DI SOPRA - BREMBATE
CALUSCO - CAPRIATE SAN GERVASIO - CARVICO
CHIGNOLO D'ISOLA - FILAGO - MADONE - MAPELLO
MEDOLAGO - PONTE SAN PIETRO - PRESEZZO
SOLZA - SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII - SUISIO
TERNO D'ISOLA - VILLA D'ADDA


AICURZIO - BERNAREGGIO - BRIVIO - BUSNAGO
CALOLZIOCORTE - CALCO - CARNATE
CERNUSCO LOMBARDONE - CORNATE D'ADDA
IMBERSAGO - LOMAGNA - MERATE - MONTEVECCHIA
OLGIATE MOLGORA - OLGINATE - OSNAGO
PADERNO D'ADDA - ROBBIATE - RONCO BRIANTINO
SULBIATE - USMATE - VERDERIO