giovedì 30 aprile 2015

Al lavoro per i banchetti del 1°MAGGIO

"Il Quarto Inceneritore"

Ma lavorare non significa inquinare... ecco i banchetti del 1°maggio dove potete trovarci per firmare la petizione e scambiare le nostre opinioni!

Calusco d'Adda(BG)
"FESTA DEL LAVORO E
DELL'ECONOMIA SOLIDALE"
Viale dei Tigli, ore 10:00-18:00


Suisio(BG)
"PRIMO MAGGIO IN PIAZZA!"
Piazza Papa Giovanni XXIII, ore 9:00-23:00



Rovagnate La Valletta Brianza(LC)
"UN ALTRO PRIMO MAGGIO"
Via Bagaggera 25, mattina e pomeriggio




sabato 18 aprile 2015

AAA Firme e Banchetti


Ecco i prossimi appuntamenti:


****** Sabato 18 Aprile ******
- Calusco d'Adda, mercato 8.00-13.00 [COMITATI]
- Merate, Piazza Prinetti 9.30-12.30 (Banchetto M5S)

****** Domenica 19 Aprile ******
- Carvico, Via S.Maria (parcheggio davanti al municipio) 9.30-12.00 [COMITATI]

****** Martedì 21 Aprile ******
- Sotto Il Monte, mercato (piazza del cimitero) 9.00-12.30 [COMITATI]



giovedì 9 aprile 2015

I comitati promotori della petizione "BASTA INQUINAMENTO" invitano i Sindaci e gli Enti coinvolti nella procedura di V.I.A. ad un tavolo di dialogo e confronto

Il Comitato La Nostra Aria, il Comitato Aria Pulita Centro Adda e Rete RifiutiZero Lombardia, promotori della petizione popolare "BASTA INQUINAMENTO - NO ALLA TRASFORMAZIONE DEL CEMENTIFICIO ITALCEMENTI SPA IN UN INCENERITORE E DRASTICA DIMINUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI", organizzano il 10 aprile, ore 18:30, un incontro di confronto sulla questione VIA Italcementi. L’incontro sarà gentilmente ospitato dall’amministrazione meratese e si svolgerà nella Sala Consiliare presso il Municipio di Merate.

Sono stati invitati tutti i Sindaci dei comuni del territorio lecchese, bergamasco e brianzolo limitrofi allo stabilimento di Calusco d’Adda, le ASL di Lecco e Bergamo, la Provincia di Lecco, la Provincia di Bergamo, l’ARPA Lecco, l’ARPA Bergamo e la Regione Lombardia.

L’incontro è mirato a illustrare nel dettaglio il documento con le osservazioni e le richieste presentate il 1° aprile in Provincia di Bergamo dai comitati promotori affinché possa sorgere una posizione comune tra cittadini/comitati e amministrazioni locali interessate dal progetto Italcementi

Il documento in discussione è co-firmato per la parte tecnica dal Dott. Agostino Di Ciaula, Coordinatore del Comitato Scientifico ISDE Italia (Medici per l’Ambiente).

Richiesta chiave dei comitati, che si fanno portavoce delle migliaia di cittadini che stanno sottoscrivendo la petizione popolare, è l’inserimento di una Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) nella VIA che prevede lo svolgimento di una precisa indagine epidemiologica.
La preoccupazione è infatti principalmente lo stato di salute della popolazione residente in prossimità dello stabilimento Italcementi di Calusco d’Adda, in particolare per quanto concerne le emissioni di metalli pesanti: tema trascurato dalla quasi totalità delle recenti discussioni in materia

I Sindaci sono le prime autorità pubbliche responsabili per la tutela della salute dei propri concittadini.

I comitati quindi auspicano che tutti i soggetti invitati vogliano cogliere questa opportunità di incontro e condivisione di intenti nell’interesse della collettività e della salvaguardia del bene comune!


Assemblea pubblica - Crosignani a Brembate






Venerdì sera 10 aprile a Brembate, presso la sala consiliare di via San Vittore 33, si terrà un'assemblea pubblica in cui si parlerà di salute ed inceneritori.

Tra i relatori che interverranno, ci sarà anche il dottor Paolo Crosignani, direttore della struttura epidemiologica ambientale dell'Istituto tumori di Milano, con all'attivo oltre 150 pubblicazioni su riviste scientifiche, nonché membro del comitato scientifico di Legambiente, di Medicina democratica e dell'ISDE (associazione medici per l'ambiente).Insieme a Crosignani, ci saranno il dott. Edoardo Bai, responsabile ISDE, Gianluca Cuc, tecnico ambientale, e Luca Pelosi, consigliere con delega all'ambiente del comune di Madone.
Saranno moderatori della serata Pompilio Del Prato e Maurizio Cavagna.

Inutile ricordare l'importanza che riveste una tale assemblea per la cittadinanza, non solo brembatese, ma anche dei comuni limitrofi; sarà certamente un'occasione per informarsi "attivamente" circa i "potenziali" pericoli per la salute che derivano dalla presenza nel nostro territorio, già messo a dure prova dal punto di vista ambientale dalle conseguenze di un certo tipo di politica industriale decisa negli anni passati, di ben quattro inceneritori (Filago, Dalmine, Grumellina e Trezzo sull'Adda), oltre al cementificio di Calusco d'Adda, nell'arco di circa dieci chilometri quadrati, sicuramente una situazione poco invidiabile, nonché unica a livello europeo, ma forse anche mondiale.

giovedì 2 aprile 2015

Incontro con amministratori ed associazioni in Provincia di Bergamo sulla questione V.I.A. cementificio Italcementi di Calusco d’Adda


Mercoledì 01-04-2015 il Presidente della provincia di Bergamo ha invitato gli amministratori comunali per un incontro sulla questione V.I.A. del cementificio Italcementi di Calusco d’Adda. Hanno partecipato i comuni dell’Isola Bergamasca e molti comuni della sponda Lecchese interessati alla vicenda oltre alla presenza del Parco Adda Nord.


Noi “Rete Rifiuti Zero Lombardia”, “Comitato La nostra aria” e “Aria Pulita Centro Adda”, in linea con il nostro impegno nel seguire la vicenda ed informare i cittadini abbiamo partecipato all’incontro.


L’introduzione riassuntiva di Confalonieri, che ha riepilogato i contenuti della V.i.a., ha lasciato presto il posto agli interventi dei partecipanti.

Abbiamo così avuto modo di presentare la nostra posizione.
Contro l’affermazione di Italcementi , la quale dichiara un “non peggioramento degli inquinanti in emissione”, abbiamo presentato una nostra analisi (basata su dati Italcementi) in cui si evidenziano aumenti dei componenti più pericolosi e persistenti per la salute umana, quali metalli pesanti, di valori che vanno dal 50% ad oltre il 4000%.
E’ stata inoltre sottolineata l’importanza di spostare l’attenzione dall’analisi tecnica delle emissioni (quantità e qualità degli inquinanti), che attualmente è il tema più discusso, all’analisi dello stato di salute della popolazione residente in prossimità dell’impianto, che crediamo possa già essere compromessa dai composti inquinanti di tipo persistente emessi dall’impianto.


In seguito abbiamo avuto modo di illustrare ai partecipanti le nostre osservazioni riepilogate in un documento redatto per l’occasione. Sono stati toccati in maniera approfondita vari aspetti relativi alla co-combustione dei rifiuti nei cementifici che qui riassumiamo:


-La co-combustione di combustibili derivati da rifiuti nei cementifici ha conseguenze sanitarie misurabili sui residenti nei territori limitrofi, specie in età pediatrica.

-L’impiego di CSS nei cementifici in sostituzione di percentuali variabili di combustibili fossili causa produzione ed emissione di metalli pesanti tossici per l’ambiente e dannosi per la salute umana in misura significativamente superiore a quella rilevabile in seguito all’utilizzo di CSS in impianti progettati per questo scopo (gli inceneritori “classici”) e, negli stessi cementifici, in misura maggiore rispetto al solo utilizzo di combustibili fossili.

-L’utilizzo del CSS nel ciclo di produzione del cemento prevede l’incorporazione delle ceneri tossiche prodotte dalla sua combustione nel cemento/clinker prodotto.
Non abbiamo tralasciato la realtà del progetto “Rifiuti Zero” che sta sempre più prendendo piede e, nei fatti, renderà sempre più inutile ogni realtà di incenerimento.
Il tutto debitamente esplicato per esteso e correlato da una precisa bibliografia.


Purtroppo vediamo ancora ben radicata negli amministratori la concezione dell’approfondimento tecnico secondo il rispetto di limiti emissivi: quello che conta non è quanto si emette ma l’effetto che la singola emissione o l’insieme di una serie di emissioni ha sulla salute dei residenti in prossimità dell’impianto!

Per questi abbiamo lanciato il nostro appello per inserire una Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) nella VIA e quindi dello svolgimento di una precisa indagine epidemiologica.

Abbiamo richiesto che il documento con le nostre osservazioni sia protocollato agli atti dell’incontro, speriamo sia di forte spunto per un cambiamento radicale nella mentalità di salvaguardia della salute dei cittadini.



Per contatti e informazioni: comitatolna@gmail.comrifiutizeromerate@gmail.com



Ringraziamo il Dr. Agostino Di Ciaula ( Coordinatore Comitato Scientifico ISDE Italia ) per l'immenso apporto di esempi, riferimenti e bibliografia scentifica a supporto della nostra petizione!

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