lunedì 18 dicembre 2017

Petizione Europea contro la classificazione del CSS come combustibile

Dopo aver superato il vaglio dell'Ufficio Petizioni del Parlamento Europeo, la Petizione predisposta dal COMITATO LA NOSTRA ARIA e da RETE RIFIUTI ZERO LOMBARDIA è stata ricevuta e pubblicata sul portale Europeo delle petizioni riconoscendo così la fondatezza delle questioni sollevate.

Per gli iscritti al portale https://petiport.secure.europarl.europa.eu/petitions/it/home è consentita la possibilità di diventare "sostenitori" della petizione per cui, se qualcuno è interessato, può attivarsi per sostenere personalmente la causa.

Raccomandiamo a tutti gli interessati di consultare la versione integrale della petizione ed i relativi allegati, che trovate disponibili per il download ai link qui sotto:




https://drive.google.com/file/d/12DehtaXZz3yPV0rrrqEsjDAODBSwGZ3s/view?usp=sharing



COSA CHIEDE IN SINTESI LA PETIZIONE?
Con il Decreto Ministeriale 14 Febbraio 2013 n.22, il governo eleva la rango di combustibili determinati rifiuti che hanno subito determinati trattamenti e controlli.
Questa normativa si basa sul concetto di End Of Waste applicato a questi determinati prodotti che poi, in seguito ai trattamenti sopra citati, possono essere classificati come combustibili.
Il concetto di End Of Waste implica però il rispetto di una importantissima clausola determinante per la classificazione del rifiuto: stabilisce infatti che un rifiuto cessa di essere tale (End of Waste) tra le altre cose se “l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà ad impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana” (art. 6, § 1, lettera d, Direttiva   2008/98/CE).
Cioé, parlando di impianti che lo bruciano, non deve comportare un aumento delle emissioni o di ceneri residue, cosa che invece sembra si sia verificata (come è plausibile che sia) in impianti che lo hanno utilizzato.
Non bisogna poi dimenticare che, così facendo, è stato creato un vero e proprio "commercio" di questi materiali (che in realtà sono ancora rifiuti...), liberamente gestiti nell'ambito di logiche commerciali della compravendita e divenendo quindi motivo di ingenti guadagni per chi li tratta: infatti sono economicamente molto vantaggiosi rispetto a qualunque altro combustibile tradizionale!
Infine riteniamo che questa modalità di utilizzo improprio dei rifiuti, la maggior parte perfettamente riciclabili, infici la corretta gestione del rifiuto che deve essere volta al recupero e riutilizzo della materia!
In sintesi, un sistema per regalare un "nuovo business" (non gestiscono rifiuti ma vendono e comprano combustibili) alle aziende di trattamento dei rifiuti, agli impianti di cogenerazione ed ai cementifici. In totale spregio del concetto di recupero e riutilizzo della materia e della tutela della salute dei cittadini!


RINGRAZIAMO tutti quanti hanno contribuito al nascere e crescere di questa iniziativa, che racchiude in sé molte importanti competenze e supporti, che qui sotto elenchiamo:

Con l'occasione ricordiamo che la Petizione Europea è uno strumento gratuito e disponibile a tutti, per comunicare con il Parlamento ed esercitare il proprio diritto di petizione, che costituisce uno dei diritti fondamentali di tutti i cittadini e residenti europei.


18 Dicembre 2017

COMITATO LA NOSTRA ARIA - RETE RIFIUTI ZERO LOMBARDIA

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